Un giorno
David Nicholls
Neri Pozza, 2010
Pagg. 487, € 18
Tra uomo e donna, può esistere soltanto amicizia? Probabilmente no, sembra suggerirci questo romanzo: per quanto Emma e Dexter, i due protagonisti, si sforzino di considerare puramente amichevole il rapporto che li lega, e non perdano occasione di ribadirlo, alla fine sembra che alla chimica dell’attrazione dei sessi non si possa sfuggire. Anticonformista, spartana, salutista, spoetizzante Emma; borghese, gaudente, dissoluto, seducente Dexter: eppure, fin dal loro primo incontro, che sembrerebbe (ma non è) una mera fusione di corpi, c’è qualcosa di speciale tra loro, che i due si ostinano a chiamare amicizia. Da quel primo 15 luglio 1988, festività di San Swithin in Inghilterra, Emma e Dexter si frequentano e si separano, flirtano con complicità o litigano, si riappacificano e si riperdono, attraverso un arco di vita di 18 anni, che li vede trasformarsi da speranzosi neolaureati (lei in Lettere, lui in Antropologia) in adulti che cercano la loro strada, e non sempre la trovano. Non sappiamo cosa abbiano fatto prima e cosa faranno dopo, ma ogni 15 luglio, puntuale, l’autore ci mostra uno spaccato delle loro vite. Emma che convive con la coinquilina Tilly e sogna di diventare scrittrice; Dexter che vorrebbe girare il mondo, ma al ritorno dai suoi viaggi si ritrova ancora indeciso. Emma che si impiega in un ristorante messicano e conosce Ian, squattrinato comico senza arte né parte, tuttavia molto innamorato di lei; Dexter che ha deciso di fare fortuna nel mondo dei media ed è diventato un presentatore televisivo di successo, con una fidanzata da sballo al fianco. Emma professoressa di scuola amante del suo preside sposato; Dexter con una carriera in declino, che cerca di consolarsi tra sigarette, alcolici e avventure femminili. Emma finalmente scrittrice, e Dexter finalmente con la donna dei suoi sogni, ma con un lavoro di ripiego. Emma autrice di successo, e Dexter padre affettuoso ma maldestro. Finché, un giorno (e non un giorno qualsiasi: è sempre complice San Swithin), l’amicizia si rivelerà per quel che è veramente.
Con questo romanzo (salutato come un capolavoro da scrittori del calibro di Jonathan Coe e Nick Hornby), David Nicholls – grazie ai dialoghi serrati, alla contrapposizione dei caratteri dei suoi protagonisti e alla trattazione mai banale di temi universali quali l’amore, l’amicizia, i tradimenti – riesce a offrirci una prova d’autore non da poco: in un libro di quasi 500 pagine, non fare mai annoiare il lettore.