Elisabetta Belotti

15 domande a… Elisabetta Belotti
(scrittrice e insegnante per passione, descrive il suo mondo in un divertente blog. Il suo primo libro è Il manuale del Perfetto Marito).

Quando è nata la tua passione per la scrittura?
Mi piace scrivere da quando so leggere. Mia mamma si ricorda che a sei anni avevo voluto un quaderno con la copertina rosa perché dovevo scrivere “un libro di principesse”. In realtà sono sempre stata una grande lettrice, ma solo da pochi anni ho sentito l’esigenza di scrivere.

Oltre a scrivere, che lavori hai fatto/ fai?
Sono laureata in Lettere e, dopo un’esperienza tragicomica nel mondo delle aziende, sono entrata nella Scuola. Mi piace insegnare e non cambierei lavoro per nulla al mondo. A parte scrivere, anche se ritengo che il mio lavoro comporti un bagno di realtà molto utile alla scrittura.

Elisabetta Belotti
15 domande a… Elisabetta Belotti
(scrittrice e insegnante per passione, descrive il suo mondo in un divertente blog. Il suo primo libro è Il manuale del Perfetto Marito).

Quando è nata la tua passione per la scrittura?
Mi piace scrivere da quando so leggere. Mia mamma si ricorda che a sei anni avevo voluto un quaderno con la copertina rosa perché dovevo scrivere “un libro di principesse”. In realtà sono sempre stata una grande lettrice, ma solo da pochi anni ho sentito l’esigenza di scrivere.

Oltre a scrivere, che lavori hai fatto/ fai?
Sono laureata in Lettere e, dopo un’esperienza tragicomica nel mondo delle aziende, sono entrata nella Scuola. Mi piace insegnare e non cambierei lavoro per nulla al mondo. A parte scrivere, anche se ritengo che il mio lavoro comporti un bagno di realtà molto utile alla scrittura.

Quali sono i tuoi modelli letterari?
Ho molti modelli, e tutti diversi tra loro: Dante, Leopardi, gli scrittori russi dell’Ottocento. Ma adoro anche Jane Austen, William Thackeray, Fielding, Maupassant. E Oriana Fallaci.

Cosa ti piace leggere?
Mi piace molto la poesia, ma in generale, per la prosa, direi i classici italiani, francesi, russi e inglesi.

Il posto e il momento migliore per leggere un libro.
Ogni posto e ogni momento, se il libro è quello giusto. Quando studiavo, riuscivo a leggere seduta in un angolino di un treno pieno di pendolari arrabbiati.

L’ultimo libro che hai comprato?
Il re medievale, di J. Le Goff. La Storia è l’altra mia grande passione. Ah, e un libro con le avventure di Peppa Pig, per mia figlia, vale, no? Il penultimo invece, una storia chick lit, per rilassarmi un po’: I love mini shopping, della Kinsella. Secondo me, mescolare l’alto e il basso porta solo vantaggi. Alla vita e alla scrittura.

La tua citazione preferita?
Quella che conclude il mio libro: «Ricordate che Ginger Rogers faceva tutto quello che faceva Fred Astaire, ma all’indietro e sui tacchi a spillo.» (attribuita a Faith Whittlesey, politica americana).

La canzone che non ti stanchi mai di ascoltare ?
Should I stay or should I go, dei Clash

Qual è il tuo rapporto con la televisione?
La guardo, la guardo, non ho l’animo della radical chic. Sono felice quando vedo, o rivedo, un vecchio film western, i film di Hitchcock, un buon serial come Doctor House. Evito le trasmissioni urlate come alcuni talk show o i dibattiti politici. E, ovviamente, non mi perdo lo sport ogni quattro anni: Mondiali di calcio e Olimpiadi.

Le tre più grandi invenzioni della storia, secondo te.
La ruota, la scrittura e la lavatrice. Non in ordine di importanza! Ogni singola lavatrice ha liberato una donna che ha potuto fare altro: studiare, lavorare fuori casa, fare politica. Emanciparsi, insomma. Ora attendo con fiducia gli abiti autostiranti.

C’è un posto del mondo che ti piacerebbe ancora visitare?
Non ho ancora visto San Pietroburgo e, adorando gli scrittori russi, direi che è questo viaggio è quasi d’obbligo. Spero di andarci al più presto.

Sei invisibile per un giorno: dove vai?
In Parlamento. Ad ascoltare e vedere tutto, non vista. Poi potrei scriverci un libro.

Saresti davvero felice se…
La felicità è sopravvalutata. Come diceva il buon Leopardi, la felicità è solo nell’attesa del futuro. Nel frattempo, cerchiamo di vivere bene come riusciamo. Certo, un buon libro, degli amici, degli affetti familiari e amare il proprio lavoro aiutano.

Hai ancora qualche sogno nel cassetto?
Continuare a scrivere.

La tua filosofia della vita, in una frase.
Sono bionda, non posso essere anche puntuale.

1 commento su “Elisabetta Belotti”

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