Mosca più balena

Mosca più balena - Valeria Parrella

Mosca più balena
Valeria Parrella
minimum fax, “I Quindici” 2009 (ed. originale “nichel” 2003)
Pagg. 134, € 13
ISBN 978-88-7521-218-6

Valeria Parrella è la scrittrice che tutti vorremmo essere: parte dalla sua realtà, dalla sua città, dalla sua lingua e con pochi tocchi produce il libro che tutti avremmo voluto scrivere. Perché Valeria Parrella è semplice, ma allo stesso tempo grande; è napoletana, ma allo stesso tempo universale. Mosca più balena, la sua prova d’esordio edita nel 2003, ha vinto i premi Campiello Opera Prima, Procida e Amelia Rosselli: minimum fax ce l’ha riproposta quindi nel 2009 in una nuova edizione rilegata, con la bellissima prefazione di Loredana Lipperini. Quasi tutte donne, le protagoniste di questa raccolta di racconti si muovono in una Napoli popolare, trafficata e a volte abbandonata, tra la Sanità, la Tangenziale uscita Capodimonte e una Bagnoli che nessuno risanerà mai. È la Napoli in cui Valeria si è trovata a vivere, il cui spirito comprende, il cui dialetto fa parlare ogni tanto ai suoi personaggi. La bambina che vive il terremoto del 1980, le cui scosse vengono previste dalla maga di quartiere, e quando cresce lotta tra i suoi desideri e quelli dei suoi genitori; Guappetella, che dai quartieri popolari riesce ad arrivare in quelli alti, perché vuol diventare una “signora”; Vera, moglie, madre, casalinga, che cerca a modo suo di esorcizzare la prima ruga; la dottoressa Adriana, inflessibile con se stessa sul lavoro, che sogna un mare pulito che non avrà mai; la protagonista de Il passaggio, che in palestra incontra la donna della sua vita ma con un uomo qualsiasi fa un figlio. Con l’eccezione di Asteco e cielo (per il cui titolo la scrittrice ringrazia Enzo Avitabile, autore dell’omonima canzone), le protagoniste di Mosca più balena sono tutte donne; in ognuna, lo intuiamo, c’è un po’ di Valeria; ma in tutte, anche, un po’ di ciascuna di noi.