Cinquanta milioni di copie vendute nel mondo, quattro sequel, un film (già in dvd e Blu-ray), diverse pagine Facebook con decine di migliaia di fan: questi i numeri di Diario di una schiappa, successo editoriale internazionale, che, con il sottotitolo di “Giornale di bordo di Greg Heffley”, ha imposto al pubblico di giovani – ma non solo – le avventure scolastiche di un buffissimo ragazzino come tanti.
Il segreto di Greg Heffley è proprio nella sua normalità: spensierato e irresponsabile, ipnotizzato dai videogiochi, riluttante alle pratiche sportive nonostante l’insistenza paterna, facile preda dei bulletti per il suo aspetto minuto e immaturo, Greg incarna bene la fase di passaggio dal mondo dell’infanzia a quello dell’adolescenza, con le sue incertezze, le sue scoperte, ma anche le sue conquiste. Seduto in un banco di scuola media tra compagni già cresciuti e studentesse secchione, Greg impara a farsi strada nelle avversità della vita, accompagnato nelle sue imprese dall’inseparabile amico Rowley – spesso vittima delle idee bizzarre di Greg. A fargli da contraltare, una famiglia anch’essa molto ‘normale’: una mamma e un papà che più tradizionali non si potrebbe, un fratello maggiore pestifero e un fratellino iperviziato.
Tra punizioni genitoriali (meritate), umilianti recite scolastiche, inseguimenti di bulli e lotte corpo a corpo nel cortile della scuola – infestato dal pestilenziale Formaggio – Greg compie il suo percorso di formazione. Che lo porterà a comprendere che il valore più importante alla sua età, l’amicizia, non è sempre rose e fiori…
Jeff Kinney, Diario di una schiappa, Il Castoro, 2011, Pagg, 218.