Baby-sitter blues
Marie Aude Murail
Giunti, “Junior”, 2007
Pagg. 96, € 6
Émilien ha 14 anni e un problema da risolvere: desidera comprare un pc tutto per sé, come quello del suo amico. Come procurarsi i 900 € necessari all’acquisto? Seguendo il suggerimento di una mamma amorevole, ma pronta a tutto purché il figlio conquisti la sua indipendenza, Émilien – sulle orme della sua amica Martine Marie, simbolo di ogni perfezione – decide di improvvisarsi baby-sitter. Senza, naturalmente, capire niente di bambini. Eppure le cose, sin dall’inizio, non vanno male come ci si aspetterebbe…
Ma il percorso di crescita è lungo e, mentre il corpo si allunga e le corde vocali si trasformano, ben presto Émilien deve trovare altri modi di guadagnare. E non tutti ortodossi, come impara dalla sua nuova amica, la bella e viziata Amandine. Quando le cose si complicano, però, c’è sempre un adulto pronto a intervenire… purché il colpevole sia pentito.
Marie-Aude Murail, in Francia autrice notissima di libri per ragazzi, con Baby-sitter blues ci consegna una storia dei nostri giorni, che mette sotto gli occhi dei giovani le diverse possibilità che la vita offre. Scegliere sta a noi (come ad Émilien, Martine-Marie, Amandine), quando ci troviamo al bivio tra l’onestà e l’illegalità. Anche se qualche bugia, sembra dire l’autrice, almeno ai giovani è concessa. Purché sia a fin di bene.