Vivere di rendita

Vivere di rendita

Se stai per leggere questo libro nell’illusoria speranza che ti spieghi un metodo magico per guadagnare soldi a palate e smettere di lavorare, alt!, chiudilo subito. L’autore, sin dall’inizio, è chiarissimo: questo è un manuale per acquisire la libertà finanziaria, non per fare “soldi facili”. E se anche, un domani, mettendo in pratica i suoi consigli riuscissi a generare davvero una rendita costante che ti possa liberare dalla sveglia mattutina, be’, rifletti bene prima di mollare il lavoro: il posto fisso, scrive Giorgio Tasca, “è meraviglioso”, sia nella fase di creazione di ricchezza (“sapere che ogni 10 del mese il nostro conto corrente cresce, di una cifra determinata, è una cosa veramente pazzesca”), sia quando avrai raggiunto il tuo obiettivo: tra un viaggio e una visita a un museo, potrai sempre lavorare per mantenerti attivo.

Ma come si raggiunge l’indipendenza finanziaria? Con una serie di strategie, spiega Tasca, ciascuna delle quali richiede certo impegno e dedizione; ma ne vale la pena. Punto fondamentale è iniziare il prima possibile (lui lo ha fatto dall’età di 18 anni); non solo ad accumulare capitale e a investirne una buona parte, ma anche a risparmiare. Sì, perché Tasca è favorevole a una vita minimalista, e ci dimostra in modo logico e concreto come questo stile di vita sia, in fondo, l’unico che possa avvicinarci alla felicità (oltre che il migliore per diminuire il nostro impatto ambientale, devastante nell’era del consumismo). Aver bisogno di poco ci permette di mantenerci con somme di denaro minori, che è possibile generare con “entrate passive” (i redditi che ci arrivano automaticamente: interessi sugli investimenti, rendite da affitti, diritti d’autore, business online…) e dunque di essere meno schiavi del lavoro. Qui entra in gioco l’unica “formula magica” che Tasca ci offre, il calcolo della somma di cui abbiamo bisogno per vivere di rendita: (spese mensili x 12) x 25, per sicurezza con un 20% in più.

Come accumulare il capitale? Se non siamo ‘figli di papà’ (e Giorgio non lo è), attraverso il duro lavoro: mentre continuiamo a recarci in ufficio per lo stipendio mensile, possiamo darci da fare con strategie alternative: investimenti in azioni e obbligazioni – Tasca sceglie gli ETF, svelandoci i fondi di cui si è servito personalmente – business online come il blogger, lo YouTuber, l’autore (auto)pubblicato, rivendita di beni mobili e immobili. L’importante è redigere un business plan per far crescere le proprie finanze, come lo si farebbe con un’azienda; e tenere sotto controllo entrate e uscite grazie a una app per il bilancio personale (Tasca consiglia Monefy). Se ci capita di avere dei debiti, poi, meglio ripagarli il prima possibile, partendo dai più piccoli e ricordando che non tutti sono “cattivi”: le passività momentanee volte a ottenere qualche vantaggio per il futuro sono debiti “buoni”. Mai e poi mai, però, usare una carta di credito revolving: i tassi di interesse sono elevati.
Giorgio Tasca, grazie alle sue attività, vive di rendita come promette di far fare a noi; è autore, blogger e YouTuber, investe capitali e acquista case all’asta, svolge attività di consulente finanziario e alla fine del volume, tra gli 8 bonus che regala a chi scrive alla sua e-mail, include una sua consulenza a prezzo ridotto. Forse alla fine lavora anche lui, e non poco; ma lo fa da uomo libero e aiuta anche gli altri. Resta sempre con i piedi per terra: non esistono soldi facili, continua a ricordarci mentre ci spiega i suoi segreti, e per raggiungere l’indipendenza finanziaria ci vuole tempo: una decina d’anni. Se dopo tanti sforzi, per il trend negativo del mercato, perdi una parte dei soldi investiti? Niente paura: fa parte del gioco, l’importante è sapere che il mercato, sul lungo periodo, risalirà.

Giorgio Tasca, Vivere di rendita, Amazon, 2019.

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