Kiss me back to life

Kiss me back to life

Eva non ha commesso alcun peccato, eppure vive dentro di sé un inferno che non ha meritato. All’esterno, però, è Eva Stevens, la ragazza che con coraggio ha denunciato pubblicamente il suo aggressore, ed è seduta, con le decolleté rosse e la sua migliore amica Alaska, nell’ufficio di Lewis Bain, alla Bain Tech, azienda della Silicon Valley che ha bisogno del suo volto per lanciare una nuova app che consentirà di trovare l’anima gemella. Hero non è un eroe, anche se è bello, forte e si chiama davvero così; è egocentrico, un po’ narcisista e ha tatuata sul braccio la Notte stellata di van Gogh, ma i colori è lui a metterli sulla tela, ritraendo donne che spoglia nel corpo e nell’anima – e quasi sempre porta nel suo letto.

Eva e Hero si trovano, per caso, a condividere lo stesso appartamento; e, a prima vista, si odiano. Peccato che, a dispetto dei battibecchi che li vedono impegnati sin dalle prime conversazioni, debbano convivere, lavorare insieme, frequentare le stesse persone… E in effetti sembrano confermare l’idea alla base dell’app Heartquake: una coppia affiatata deve avere in comune più cose che può; e loro sono agli antipodi. Ma sarà poi così?

In questo bel romance contemporaneo, che avvince il lettore, o meglio la lettrice, per tutte le sue quasi 500 pagine, Kat Sherman – pseudonimo di un’autrice italiana di bestseller passata per scelta alle pubblicazioni indipendenti – mette in scena due protagonisti fortissimi, perché profondi e veri. E’ vera Eva Stevens, anche se indossa abiti che nascondono le sue ferite interiori e ha rinunciato al suo castano naturale, tanto che per Hero è quasi sempre Finta Bionda. E’ Vero Hero Hastings, nel suo egoismo tutto maschile, nel suo istinto da conquistatore seriale, nel suo ostentare eleganza, ricchezza ma anche volgarità, proprio come un Finto Eroe.

Ma Eva non ci appare mai vittima, perché dotata di un’incrollabile forza: quella di voler realizzare i suoi progetti, nonostante le difficoltà. E Hero non è mai solo il pittore maledetto, il seduttore di modelle, il provocatore: è anche l’uomo rispettoso, sensibile e forte che ogni donna vorrebbe trovarsi accanto. E se fosse invece il dolce e signorile Lewis Bain l’anima gemella di Eva? Chi sarà il misterioso “pesce rosso” con cui Alaska sta intrecciando una love story virtuale sulla versione beta dell’app? Che ruolo avrà il bizzarro Andres, nerd spagnolo reclutato per la progettazione dell’app, che bolla ogni situazione sentimentale come telenovela?

C’è tanto da scoprire, in questo libro, non solo nella trama complessa portata avanti senza esitazioni dall’autrice, ma su se stessi, sull’amore, sulla vita. Kat Sherman ci fa riflettere con ironia, ma affronta temi giganti come i traumi della violenza, il dover compiacere le aspettative degli altri, la forza dell’amicizia e, ovviamente, dell’amore. Ci fa sorridere, a tratti ci commuove, e crea un romanzo di formazione più che un romance: alla fine, Hero, Eva e molti altri personaggi non saranno più gli stessi. E forse neppure i lettori.