Antonia Baldi, detta Toni, ha smesso da un bel po’ di credere a Babbo Natale, anche se legge ancora libri per bambini. A scriverli e a illustrarli, però, è lei, l’autrice della fortunata serie di Ottavia Meraviglia, che le “dà da mangiare, paga il mutuo, le vacanze e il carissimo corso di chitarra” di sua figlia Vittoria. Per questo, quando Antonia, invitata a parlare del suo ultimo libro davanti a un pubblico di bambini, rivela ex abrupto ai piccoli che “possono fare quello che vogliono, perché Babbo Natale non esiste“, si scatena un putiferio: Antonia ha osato togliere ai fanciulli l’innocenza e va punita. Con il boicottaggio del suo libro, innanzitutto: se ha rubato la meraviglia del Natale ai bimbi, le Mamme Natale – capitanate dalla genitrice del piccolo Milo, guerriera dei social – le rovineranno il lancio della Meraviglia (facendo tremare, più che Antonia, la sua agente letteraria).
Comincia così il quarto romanzo di Enrica Tesio, copywriter, autrice per Mondadori, Giunti, Bompiani e madre, nella vita, di tre figli – esperienza, quest’ultima, che le ha fornito il background per scrivere, con sana ironia, di madri iperprotettive e iperpresenti sui social, di quelle che ‘sbattono il figlio in prima pagina’ (web) con la scusa di difenderne i diritti. È un mondo quotidiano, quello de I sorrisi non fanno rumore, fatto di genitori separati, padri con la fidanzata e figli divisi nei weekend; di amori fragili o sbocciati a fatica tra gli oneri della genitorialità; di visibilità mediatica dalla logica stritolante e di famiglie (di origine) rifugio nelle difficoltà. È molto presente nell’assenza, la famiglia di Antonia, nonostante, per due membri su quattro, si sia ridotta al ricordo; ed è forte anche il rapporto madre-figlia tra Toni e Vittoria, piccola donna già ricca di personalità ma ancora alla scoperta del mondo.
Crede ancora a Babbo Natale, Vittoria, perché non dovrebbe? Lui (o forse lei…. Chi si nasconde dietro le lettere che arrivano su Classroom da Rovaniemi?) le scrive dal Polo Nord raccomandandole di comportarsi bene, e lei puntualmente risponde. Mentre Babbo Natale trasmette la sua saggezza a una bambina e gli adulti, in lotta con se stessi e con il mondo, perdono a volte la propria, Toni, nonostante i capelli grigi, l’abbigliamento casual di chi se ne frega ormai di tutto e tanto dolore alle spalle, riesce ad aprirsi di nuovo all’amore, legame non esclusivo ma inclusivo, in cui ricostruire una disunita unità familiare e ritrovare un sorriso che non fa rumore.
Enrica Tesio, I sorrisi non fanno rumore, Bompiani.