Giacomo Bruno è un divulgatore eccezionale. È vero che ogni suo libro – questo è il 32esimo – nasce con lo scopo, manifesto, di far conoscere le attività editoriali della sua azienda, la Bruno Editore; ma è vero anche che, in ogni volume, Bruno offre tutte le sue conoscenze e competenze, formatesi in molti anni di lavoro nel settore del digitale e della formazione, e lo fa in maniera molto chiara e organizzata. Questo è uno dei suoi testi più personali: in Scrivi il tuo viaggio dell’eroe, infatti, Giacomo Bruno parte dalla sua esperienza (la perdita della madre, preceduta dalla notizia della sua malattia e dallo smarrimento che causa in lui) per spiegarci come, per ciascuno di noi, viene un momento in cui una “chiamata all’azione” può cambiare la nostra vita.
Com’è noto, il viaggio dell’eroe è un modello narrativo basato sugli archetipi individuati nel 1973 dal prof. Joseph Campbell e sviluppato dallo sceneggiatore Chris Vogler nel 1992; è usato dagli autori per strutturare romanzi e film: in generale, storie. L’eroe viene ritratto inizialmente nel suo “mondo ordinario”, riceve una chiamata all’avventura, che in prima battuta rifiuta; dopo l’apparizione e l’incoraggiamento del mentore, però, decide di intraprendere il viaggio. Varcata la soglia del mondo straordinario, dopo numerose prove in cui deve mostrare coraggio e abilità, sconfigge il nemico (esterno o interiore) e guadagna una ricompensa (non necessariamente materiale); infine, può ritornare a casa. Secondo Giacomo Bruno, in ciascuno di noi risiede un eroe pronto a mettersi in cammino, non senza difficoltà, quando la situazione lo richieda; e la sua storia può essere condivisa (ad esempio, attraverso un libro) per essere d’ispirazione per altri. Ogni capitolo del volume è dunque dedicato a una tappa del viaggio dell’eroe, che, attraverso il paragone con le situazioni archetipiche identificate da Campbell e Vogler, viene ricollegata alla vita reale del lettore.
Bruno, da formatore, offre molti consigli su come affrontare il percorso, dal riconoscere i propri limiti e le azioni necessarie al cambiamento al considerare risorsa preziosa l’appoggio del mentore. Quello del giovane Giacomo è stata la moglie Viviana Grunert, che ha creduto da sempre in lui, incoraggiandolo ad affrontare le sfide lavorative ed emotive che la vita gli ha posto davanti. Sfide destinate a fortificarci: se ci accade di provare emozioni negative, usiamole “come combustibile per sviluppare una forza interiore superiore”. Nella call to action persino il dolore ha un ruolo, come stimolo alla riflessione o volano per nuove avventure. Da esperto di marketing, Bruno suggerisce di tenere sempre d’occhio i risultati (i progressi fatti e gli errori commessi), di costruire un piano di transizione e di valutare i costi (del cambiamento); per facilitare il processo di consapevolezza, offre alla fine dei capitoli una serie di domande-stimolo per riflettere.
L’ultimo capitolo del libro è, per il lettore, la “ricompensa”: Bruno ci svela infatti (cosa che era già avvenuta nel libro Numero1 con ChatGPT) i suoi personali segreti per ottimizzare i prompt per l’Intelligenza Artificiale in modo che restituiscano i migliori risultati.
Scrivi il tuo viaggio dell’eroe, Giacomo Bruno, Bruno Editore, 2023, pp. 164.